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Standard F.C.I. di razza

F.C.I. Standard n. 98 / 08.06.2001
CANE DA FERMA TEDESCO A PELO DURO
(Deutsch-Drahthaar) 

 

ORIGINE:Germania
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 25.10.2000
UTILIZZAZIONE:
conformemente allo scopo che era quello di creare un cane da caccia polivalente, il Cane da ferma tedesco a pelo duro deve mostrare tutte le necessarie attitudini per cacciare su qualsiasi terreno, bosco e acqua, prima e dopo lo sparo.
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 7, cani da ferma
Sezione 1.1 cani da ferma continentali tipo “Bracco” con prova di lavoro.
• BREVE PANORAMA STORICO. Il Deutsch-Drahthaar è un cane da ferma a pelo duro che, dopo i primi passi degli allevamenti della fine del XIX secolo (Griffone Korthals), a partire dall'inizio del nuovo secolo è stato allevato secondo le idee di von "Hegewald" (Sigismund Freiherr von Zedlitz und Neukirch) con l'esplicito e dichiarato obiettivo di creare un cane da caccia a pelo duro, solido sotto il profilo caratteriale, e valido sul piano funzionale. Sulla scorta del motto "verso il tipo attraverso le prestazioni" ("durch Leistung zum Typ") e con il coerente rispetto di una sostanziale libertà di allevamento, dai migliori soggetti di cucciolate a pelo duro (Pudelpointer, Griffone Korthals, Deutsch-Stichelhaar) e mediante l'immissione del bracco tedesco a pelo corto (Deutsch-Kurzhaar) è stato ottenuto in breve tempo un cane da caccia che, grazie ad un manto peloso funzionale ed insensibile alle intemperie, e grazie alla sua versatilità, si è distinto in tutte le forme di pratica venatoria. Attraverso queste prerogative il Deutsch-Drahthaar è divenuto in pochi decenni uno dei cani da caccia fra i più amati ed affidabili, tanto in Germania, quanto in molti altri paesi del mondo.
• ASPETTO GENERALE. Cane da ferma di nobile aspetto, dall’espressione attenta ed energica, e con un pelo duro che protegge perfettamente la pelle. Il suo movimento deve essere potente, di buon allungo, fluido e armonioso.
• PROPORZIONI IMPORTANTI. La lunghezza del tronco deve essere quasi uguale all’altezza al garrese. La lunghezza del tronco può superare l'altezza al garrese fino a 3 cm.
• COMPORTAMENTO / CARATTERE. Solido, controllato, equilibrato, non timido a caccia, né timido né aggressivo.
• TESTA. Sta in armonia con la taglia e il sesso del cane. Le linee cranio-facciali sono leggermente divergenti.
• REGIONE DEL CRANIO.
Cranio: piatto, moderatamente ampio, solo ai lati leggermente arrotondato; arcate sopraccigliari marcatamente definite.
Stop: nettamente definito.
• REGIONE DEL MUSO.
Tartufo: molto pigmentato in armonia col colore del mantello. Narici bene aperte.
Muso: lungo, ampio, robusto e profondo. Canna nasale leggermente montonina.
Labbra: spesse, aderenti e non troppo pendenti; buona pigmentazione secondo il colore del mantello.
Mascelle - Denti: denti ben sviluppati; forti mascelle con una regolare e copmpleta chiusura a forbice (42 denti secondo la formula dentaria); la superficie esterna degli incisivi inferiori deve combaciare verticalmente con la parte interna dei superiori. Senza intervallo.
Occhi: il più possibilmente scuri, non troppo infossati nè sporgenti con espressione vivace e sveglia; palpebre strettamente aderenti. Rime ben pigmentate.
Orecchie: di media grandezza, attaccatura alta e larga, non rigirati.
• COLLO. Di media lunghezza, molto muscoloso, leggermente arcuato e asciutto.
• CORPO.
Linea superiore:
diritta e leggermente discendente.
Garrese: ben definito.
Dorso: fermo e muscoloso.
Rene: corto, ampio e muscoloso.
Groppa: lunga e ampia, leggermente discendente e ben muscolosa. Bacino ampio.
Torace: ampio e profondo con petto ben definito e sterno che si estende all’indietro il più possibile; costole ben cerchiate.
Linea inferiore: asciutta, elegantemente arcuata; ventre leggermente retratto.
Coda: segue la linea del dorso, portata il più possibile orizzontale o leggermente più in alto; non verticale; non troppo grossa, né troppo sottile. Adeguatamente tagliata per la caccia (nei paesi dove il taglio della coda è proibito, la coda può restare integra. Dovrebbe arrivare al garretto ed essere portata diritta o leggermente a sciabola).
• ARTI.
• ANTERIORI.

In generale visti dal davanti, diritti e paralleli; visti di lato, gli arti sono ben piazzati sotto il corpo. La distanza dal suolo ai gomiti è più o meno uguale a quella dai gomiti al garrese.
Spalle: scapole ben all'indietro e molto muscolose. Buona angolazione scapolo-omerale.
Braccio: il più lungo possibile, ben muscoloso e asciutto.
Gomiti: aderenti al corpo, non deviati in fuori, né in dentro. Buona angolazione fra braccio e avambraccio.
Avambraccio: asciutto, dritto en verticale: forte ossatura.
Carpo: forte.
Metacarpo: leggermente inclinato in avanti.
Piedi anteriori: da ovale a rotondi, con dita ben serrate, cuscinetti forti, resistenti e ben pigmentati. Piedi in posizioni parallele, non rivolti in dentro né in fuori, sia in stazione che in movimento.
• ARTI POSTERIORI.
In generale visti dal dietro diritti e paralleli. Buone angolazioni a ginocchia e garretti; forte ossatura.
Coscia: lunga, ampia e muscolosa, con buon angolazione coxo-femorale.
Ginocchio: forte, con buona angolazione fra coscia e gamba.
Gamba: lunga, muscolosa e con buoni tendini.
Garretto: forte.
Metatarso: corto, perpendicolare al terreno.
Piedi posteriori: ovali-rotondi, con dita strettamente serrate; cuscinetti ben imbottiti, duri, resistenti e ben pigmentati. Posizione dei piedi parallela, non deviati in fuori né in dentro sia in stazione che in movimento.
• ANDATURA. Buon allungo dell’anteriore e buona spinta del posteriore. gli arti anteriori e posteriori si muovono dritti e paralleli. Portamento fiero.
• PELLE. Aderente e tesa, senza rughe.
• MANTELLO.
Pelo:
duro come “fil di ferro” aderente e folto. Pelo esterno lungo da 2 a 4 cm. circa, sottopelo fitto e impermeabile. Le linee del corpo non devono essere mascherate da un pelo troppo lungo. Durezza e densità sono richieste per dare al cane la migliore protezione possibile contro le intemperie. Il pelo delle parti inferiori degli arti, come pure del torace, e del ventre, è più corto ma sempre fitto. Il pelo sulla testa e gli orecchi deve essere più corto e più fitto nello stesso tempo, ma niente affatto più morbido. Le sopracciglia marcate, la barba forte, non troppo lunga ma il più ruvido possibile, enfatizzano l’espressione energica.
• Colori:
- roano marrone, con o senza chiazze 
- stretta miscela di peli neri e bianchi con o senza macchie
- marrone, con o senza macchia bianca al petto 
-  roano chiaro (miscela di bianco dominante e peli marroni o neri).
Altri colori non sono ammessi.
• TAGLIA. Altezza al garrese:
- Maschi: da 61 cm. fino a 68 cm. 
- Femmine: da 57 cm. fino a 64 cm.
• DIFETTI. Ogni deviazione da quanto sopra deve essere considerato come e la severità con cui questo difetto va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravita.
• GRAVI DIFETTI: 
- muso corto o stretto, o a punta; 
- dentatura (chiusura) debole; 
- palpebre molto rilasciate; 
- dorso insellato o “a carpa”;
- struttura troppo massiccia; 
- gomiti nettamente deviati in fuori o in dentro;
- garretti vaccini, posteriore cagnolo o troppo stretto, sia in stazione che in movimento; 
- ambio continuato al passo e al trotto; passo rigido o passettini corti;
- pelo fine, insufficiente sottopelo.
• DIFETTI ELIMINATORI. 
- Debolezza di carattere, paura allo sparo, o timidezza a caccia; aggressività, nervosismo,mordacità per paura.
- Enognatismo, prognatismo, mascelle incrociate, mancanza di denti tranne che per il PM1; punte dei canini troppo ravvicinate. 
- Entropion, ectropion, occhi di diverso colore. 
- Naturale anurismo o moncone di coda, coda rotta (con nodi). 
- difetti di pigmentazione;
• N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

 

Standard di lavoro del Drahthaar

Andatura e portamento: l’andatura del Drahthaar è di galoppo energico, ma non impetuoso. Il posteriore spinge vigorosamente, ma con naturale armonia. L’anteriore, lievemente rampante, non ha eccessivi slanci in avanti. Falcata piuttosto raccolta e continua. Testa portata normalmente alta, ma senza esagerazioni, canna nasale sull’orizzontale o quasi. In condizioni avverse o difficili la testa può abbassarsi sino ad allinearsi con la linea dorsale od appena al disotto. Coda portata preferibilmente sul prolungamento della linea dorsale o leggermente al disotto.

Cerca: diligente ed analitica, che si adegua con immediatezza ai cambiamenti contingenti (terreno, selvatico, ecc.). In terreno aperto è metodica e regolare, con lacets mediatamente spaziati, che possono essere anche discretamente ampi. in terreno, coperto od impervio la cerca viene svolta con molta adattabilità, coraggio ed iniziativa. In condizioni difficili e per risolvere particolari problemi di emanazione e quindi di reperimento del selvatico il Drahthaar può effettuare brevi fasi di accertamento a terra. Dalla cerca che sviluppa questo cane deve sempre trasparire la sua genericità d’impiego e la adattabilità innata alle variazioni ambientali e di selvatico.

Quando durante la cerca ha l’errata impressione della presenza del selvatico: rallenta l’andatura portandosi anche al trotto e rimonta la sorgente di emanazione, alle volte accennando a brevi arresti. In questa fase il Drahthaar rimane ben eretto, con testa alta e mobile, ma può anche riflettersi leggermente sugli arti con testa protesa in avanti, pronto a riprendere l’andatura di cerca, senza eccessivi scatti, qualora l’impressione risultasse errata.

Quando avuto lieve indizio della probabile presenza del selvatico se ne rende conto e va in ferma: in questo frangente va i ferma dopo una fase di rallentamento, ben eretto sugli arti, talvolta con un arto sollevato, testa alta e canna nasale sull’orizzontale o quasi, coda sul prolungamento della linea dorsale o leggermente al disotto, più difficilmente sopra. Alle volte un breve arresto riflessivo può precedere la ferma.

Quando è subito certo della presenza del selvatico poco lontano: in questo caso ferma piuttosto repentinamente, ma non di scatto. La ferma può anche essere flessa sugli arti, collo proteso in avanti e canna nasale sull’orizzontale o leggermente al disotto.

Quando d’improvviso si trova a ridosso del selvatico: ferma di scatto. Resta immobile nelle pose più strane. La testa è però rivolta alla sorgente dell’emanazione. Anche in questo frangente il Drahthaar si dimostra sicuro e deciso.

Guidata: decisa, attentissima e prudente. La guidata avviene in posizione eretta, ma con scarsa vegetazione e con selvatico sensibile può anche avvenire in posizione leggermente flessa sugli arti. La coda difficilmente assume movimenti trasversali rapidi.

Ricupero e riporto: il Drahthaar deve dimostrare naturale passione per il ricupero ed il riporto anche nelle condizioni più difficili. Quindi eccellente ricuperatore e riportatore.